sabato 5 novembre 2011

Ciccio Bombo's Time


Ritrovarsi a fare finta di saper ballare è il fattore comune di tutti gli stages che mi è capitato di fare.

Ci si crede dei fenomeni e poi quando si viene messi di fronte all'evidenza dei fatti, si ridimensiona la visione e si torna a fare i lavapiatti. Proprio come durante l'infanzia a giocare al pallone, ti veniva un tunnel per sbaglio e venivi considerato il Pelè della situazione. Poi quando ti sceglievano per giocare con i forti, non riuscivi nemmeno a raccattare il pallone senza che ti cadesse almeno tre volte. E tornavi ad essere uno degli ultimi a essere scelto durante la formazione delle squadre. Dalle stelle alle stalle.

A Fivizzano, essere parte dello staff del Festival ha i suoi vantaggi. A parte dormire male poche ore per notte, mangiare di corsa, prendere parole dai paganti perché non trovi il nominativo sulla lista, cagare tenendosi aggrappati alla maniglia della porta come nel windsurf, correre continuamente da un posto all'altro senza sapere perché, ci sono anche degli aspetti positivi. Prima di tutto ci si diverte. Come gli amanti del sadomaso che prendono spilloni nelle chiappe, godiamo di tutta questa fatica e respiriamo questa strana aria.

E poi si fanno un sacco di lezioni, come jolly. Normalmente con sconosciuti/e che hanno la stessa ferma convinzione di essere dei fenomeni della natura, per cui fai da sostituto a lezioni quasi sempre per avanzati.

Il caso ha voluto che tornassi nelle mani di Cbs (per chi non capisse Ciccio Bombo Stromboli) e Giovanna Sepulta per questa situazione particolare.

Ovviamente mi avvertono che devo fare lezione circa dodici secondi prima, quando sono dalla parte opposta di dove si dovrebbe fare. Se avessi usato la stessa modalità di guida per arrivare allo stage durante un gran premio, non sarei arrivato solo primo. Sarei arrivato comodamente in tempo per fare la doccia, una spesa alla coop, un po' di relax in piscina e salutare infine l'arrivo del secondo.

Al palazzetto mi accoglie il gruppo capitanato da Giovanna, sempre splendida nelle sue tette autoportanti, e Cbs, in tuta, con le ciabatte e la faccia da sonno.

Per fortuna mi assegnano ad una signora che mi sembra abbastanza comprensiva, non ha paranoie da protagonista e accetta di buon grado le mie incapacità.

Cbs cambia ovviamente le ciabatte, mettendosi i sandali. Mi aspetto da un momento all'altro che tiri fuori la vestaglia. Giovanna si sistema un po' le orecchie.

Quando cominci una lezione, di solito ti aspetti che le prime cose siano basilari, tanto per scaldare le chiappe. Macché. Ciccio comincia a parlare di divisione dei tempi, e dopo averci fatto vedere come si cambia trentadue volte il peso in un secondo, pretende che lo facciamo pure noi.

Lo smarrimento, mio e di tutto il resto della classe.

Qualcuno prova a ballare una conga, qualcuno prova dei passi da Dervishi rotante, altri montano una tenda e fanno girare uno spinello. Nessuno ha la minima idea di come avvicinarsi a quello dimostrato minuti prima.

Giovanna, comincia a girare tra le coppie, mentre lui invece cuoce una teglia di lasagne.

Prima di avvicinarsi a me, G. indossa una cerata. Forse ha notato la mia bava. Mi guarda, cerca di capire cosa cazzo voglio ottenere con quei movimenti scoordinati. Poi sconsolata, decide di mettersi al posto della mia ballerina e per farmi capire qualcosa, mi dice balla. Un pezzo intero con la Sepulta, il sogno danzosessuale di qualsiasi ballerino. Non ricordo nulla di quello che è successo, probabilmente il salto spazio temporale provocato dal rapimento degli alieni, ha cancellato in me ogni ricordo. Ogni tanto il flash di un ago che mi buca e una voce che dice: “cambia pesooo” mi riportano alla luce sprazzi di avvenimento.

Quello che mi risveglia dall'ipnosi è la frase: “adesso fallo con lei”. Devo ritornare alla realtà e ripetere non so bene cosa, con la mia dama pazientoassertiva. Ovvio che non ci riesco, tale e quale a prima.

Ma Cbs rincara la dose. Ora vuole che in queste decine di cambio di peso, ci mettiamo pure dei passi. Praticamente come chiedere ad un procione di fare la giraffa.

L'ovvio risultato è una classe che fa un po' quello che gli pare. Anzi il numero di quelli che fanno girare lo spinello davanti alla tenda è aumentato in maniera vertiginosa.

Io continuo a guardare l'orologio, riesco a guadagnare qualche minuto con una finta pipì, ma la vera sostanza è ancora da affrontare.

La Giovannina infatti, tanto dimessa e silenziosa, finalmente parla alla classe. E chiede di fare le cose appena imparate, in un pezzo di milonga.

Ora siamo tutti allegramente seduti davanti alla tenda. Giovanna capisce, si siede pure lei e chiede di far girare lo spinello. Cbs mangia la teglia di lasagne e accetta di buon grado il nostro stato di ipodotati. Probabilmente la prossima volta, prima di uno stage con i due personaggi, chiederò : “Chi ha fumo?”.