sabato 5 dicembre 2009

Da giovane saltavo i fossi per il traverso...


Ci risiamo. Ancora una settimana col fiato corto. Veramente non è vero che ho fatto così tanto, ma mi piace darmi un tono, sembrare uno del giro degli impegnati. Qualche sera a ballare, diverse volte ad arrampicare e qualche ora di fotografia, sono bastate per farmi desiderare il girello per i vecchi. Si il vecchio girello, ma non quello di una volta. Io voglio quello full optionals, con i freni per non andare a pelle di leopardo, le maniglie morbide di gomma sanitaria e il gancetto per il sacchettino del catetere. E pensare che ultimamente vedo in giro dei vecchi che farebbero le scarpe ai giovani. Vado ad arrampicare e vedo capelli bianchi che salgono vie estreme con la naturalezza dei vent'anni, alle maratone trovo donne in ampio tempo di menopausa che percorrono i quaranta chilometri in meno di cinque ore, imprenditori degli anni del risorgimento che dormono solo perchè durante la notte gli uffici sono chiusi. Fermiamoli. Voglio tornare a quando gli anziani andavano a giocare a carte al bar, bestemmiavano e perdevano la dentiera nel bichiere di bianco.
Dove sono quelle belle nonne che ti preparavano la torta se facevi la spesa per loro? Adesso il rischio è che dopo che torni con la spesa, le ritrovi in sottoveste nera e boa di struzzo che ti aspettano nel letto adagiate come la polenta sul tagliere. A parte che sono contrario a pratiche contronatura, preferisco la fetta di torta classica.
L'università della terza età è un'altra variante demoniaca dell'occupazione per gli anni d'argento: mia nonna che si era iscritta, ogni settimana diventava esperta di qualche materia scientifica di cui non capiva nemmeno il nome. Lei, sempre vissuta nelle campagne del cremonese, credeva che l'astrofisica fosse il termine per indicare una gran bella gnocca.
Dove sono finiti quegli anziani che si fanno ordinare le supposte e poi le prendono come fossero pastiglie? Dove sono quei nonni che di fronte al telefonino, cercano il disco numerato per comporre i numeri? Dove li hanno messi quei vecchiacci maledetti che girano con il cappello la domenica mattina sulla fiat uno?
Fellini si rivolterebbe nella tomba sapendo di non poter più trovare personaggi per i suoi film...