giovedì 8 marzo 2012

LA FACCIA COME IL CULO

Ci ho pensato, in effetti mi sbagliavo. Le milonghe talebane non esistono, sono solo una falsa polemica, fatta ad uso e consumo di chi non accetta la diversità. Ricordate: se vi trovate in una milonga nuova, dove nessuno vi caga e tutti vi guardano male, sappiate che è per una questione di sana diffidenza. Provate a farci caso. Nella sequenza: prima vi scrutano, se avete i pantaloni giusti o la gonna abbastanza lunga e per verificare che non siate dei tossici, dediti al vimini delle sedie. Poi, se riuscite a ballare, cercano buoni spunti per parlare di voi e segnare con il ditino. Se ballate stretti vi chiamano “attack”, se largo “piazza maggiore”, se medio “insipidi”. Se fate ganci, vi danno dell'attentatore. Se non li fate vi danno del cerebrolento. Ma offrite loro da bere e potrete fare quel cazzo che vi pare, come se foste amiconi. L'alcool apre numerose porte. E mi raccomando, tutto ciò che vi succede, è segreto e dovete parlarne solo con pochi fidati. Altrimenti dovete parlarne e scriverne con discorsi che includano frasi del tipo “intensità estrema”, “emozione profonda” “abbraccio sincero” e l'immancabile “serata di grande energia”. Ma sto cazzo. Se una serata mi fa cagare, scrivo “ serata da colite spastica”. Non uso il politicamente corretto, altrimenti questo blog si chiamerebbe Tangoamore o qualche stronzata giù di lì.

Per farmi un' idea della concorrenza ho fatto un giro sui blog di tango.
C'è quello che racconta la sua serata come in un rapporto del R.i.s.: ore 22.11 ballato con Irina – milonga venuta bene, ma perso la dentiera su Canaro. Ore 23.12 preso una cedrata dal bancone delle bibite. Un blog intero così.
O quello che scrive post ridondanti di complimenti per qualsiasi cosa abbia preso parte, dall'esibizione a cui ha assistito, alla serata di gala; poi guardi i video che hanno pubblicato e scopri che l'esibizione era una cosa vergognosa e la serata di gala, un buffet per pubblicizzare l'allungamento dei capelli.
Non dimentichiamoci poi delle riflessioni profondissime riportate da qualcuno, direi dei drammi personali insuperabili: il vero tango è quello milonguero? Il tango può portare l'amore? L'abbraccio è meglio stretto o largo? Cose da non dormirci la notte.
Sono io che le sminuisco, vero. In realtà per chi le prova, sono le cose più importanti della vita. Ma lasciatemi questa illusione, vi prego. Lasciatemi credere che nelle cazzate che scrivo, a volte ci possa essere qualche verità fastidiosa, qualcosa su cui riflettere. Vi sarò grato se ogni tanto mi lascerete nella mia beata ignoranza e resisterete a quella “faccia come il culo” che mi ritrovo.

P.s. E' bello andare in milonga ultimamente. Guardare gli organizzatori che sanno chi sono e vederli imperlare in fronte quando aggrotto un sopracciglio. Mi dà la sensazione di onnipotenza. Bene, sappiate che probabilmente quando faccio espressioni contrariate è perchè penso di aver lasciato il gas aperto in casa o perché vi sto prendendo per il culo.