venerdì 10 luglio 2009

Biglietto prego


Questo piccolo progetto è nato circa sei mesi fa da una richiesta di un conoscente. Minimale, banale. A riguardarlo ridicolo e difettoso. Il treno come mezzo di propaganda ecologica. Sono impazzito. Forse mi sono dimenticato dei vari scempi che l'alta velocità ha creato nel territorio italiano, per guadagnare mezz'ora su un viaggio di cinquecento chilometri. Mi sono forse dimenticato di quanta energia consuma un locomotore di "nuova" concezione.
Mia nonna abitava vicino alla stazione di Piadena, piccolo paese afoso messo nel bel mezzo della pianura padana. Unico passatempo a parte i trattori, erano i treni che passavano e fermavano in stazione. E passavano quasi solo litorine. Chi non sa cosa sia una litorina, basta che immagini un autobus a due elementi, un po' più lungo, messo sulle rotaie. Lunghezza contenuta, numero minimo di posti quasi sempre occupati.
Sarebbe antistorico riproporre una litorina ora, solo l'idea dell'odore di gasolio che c'era in carrozza mi fa andare in ipossia. Credo però che la sobrietà e l'ottimizzazione non sarebbero una brutta idea.